lunedì 26 novembre 2007

La Stambeccata - Il resoconto

Ed ecco qua il resoconto dell’ Edizione “Zero” della Stambeccata dal punto di vista di chi l’ha corsa nelle retrovie…cioè io…Lo Zio. Gran bella giornata, con il Cornizzolo svettante al di sopra delle nubi, qualche piccolo “peccato di gioventù” e Falchi all’arrembaggio…..

Ma andiamo con ordine….Al parcheggio del lago del Segrino alle 8.15 comincia ad arrivare la prima manciata di Podisti e alle 8.30 si parte in allegria alla volta del Cornizzolo. Il gruppo si divide subito in tre drappelli con Lo Stambecco a dettare il passo più “veloce” assieme al buon Ruggero e Riccardo. Io salgo al mio ritmo e ho come compagno di salita Marco, collega di lavoro dello Stambecco. A metà strada mi sembra di andare bene e cerco di allungare, ma la mia vanità viene subito punita dopo una decina di minuti. Il mio compagno di corsa mi riprende in breve tempo e nell’ultimo tratto non riesco proprio a tenerlo. Arrivo al rifugio stremato e trovo gli altri già belli freschi e pronti alla discesa. Lo Stambecco e Riccardo hanno addirittura approfittato per salire sul Crocione lungo la cresta.

Col cuore che va a mille comincio a rendermi conto del panorama che ho davanti. Un mare di nuvole trafitto dalle cime dei monti. Il Resegone è splendido, luminoso, le nuvole ai suoi piedi gli rendono omaggio. Appare maestoso, con le sue creste e i suoi picchi. Il Cornizzolo e i Corni di Canzo non sono da meno, limpidi, sinceri. Le strade, i paesi non si vedono, sembra di essere in un'altra dimensione.

E mentre pian piano mi sto ripigliando si comincia a sentire un passo veloce, qualcuno che sta arrivando di corsa a manetta. Altri non è che Skyratter, dei Falchi di Mandello. Salito di gran carriera, è partito tardi per uno spiacevole fraintendimento sul luogo di ritrovo. Ci racconta di averci aspettato in un altro parcheggio e di vare fatto la salita “a tutta” per raggiungerci (e…in effetti qualche dubbio sul luogo di ritrovo c’era)... Ci resta ora il timore che qualcun altro si sia trovato al posto sbagliato e addirittura abbia desistito nel salire. Un “peccato di gioventù” appunto che ci spiace molto. Prossima volta forse sarà meglio mettere una cartina e qualche indicazione in più sul volantino.

Viene poi il momento di scendere e qui, per me, cominciano i dolori. Non ce la faccio più, gambe di legno, tendini che urlano, ma alla fine ci si ritrova nupvamente al parcheggio. Insomma, in sintesi, giornata splendida, Stambecco in gran forma (nonostante qualche acciacco) e uno Skyratter che,da buon falco, ha volato letteralmente per riprendere il gruppo.

Speriamo quindi la prossima volta di avere ancora più persone e di “rifinire” qualche aspetto organizzativo.

Ma questo è il punto di vista delle retrovie…aspettiamo ora un racconto da parte di chi ha corso davanti (o di fianco!!!)

Lo Zio

3 commenti:

Anonimo ha detto...

bravo zio, la prossima volta cercherò di non mancare! ;-)

Anonimo ha detto...

pure io la pross non mancherò caro zio stando alle foto sei il miglior pirata incircolo alla faccia del biro alè alè alè zio

Anonimo ha detto...

Grande Zio...ma allora anche gli atleti come te sofforno???
;-)

Panda

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