lunedì 3 dicembre 2007

Milano Marathon - Triste

Riporto un commento (tra i tanti purtroppo) tratto dalla Community di Podisti.net a sua volta riportato dal sito http://www.modenacorre.it/Cronache.aspx?p=0 L'articolo è di Franca Michelini. Per chi corre e chi ama la corsa è veramente triste. Spero di non infrangere norme sul copyright, in al caso lo toglierò. Ma mi sembra molto bello e meritevole di essere letto.
A presto per le news sugli Amici dello Stambecco che hanno corso la maratona, ma per ora voelvo lasciare questa traccia.

Lo Zio

8° Maratona . Le ho corse tutte, quest’anno ho l’iscrizione al prezzo di 5 € (ringraziamento fedeltà !) .Vengo a Milano, anche se la mia forma è piuttosto scarsa ma mi piace la maglietta tecnica che tutti gli anni è nel pacco gara e quest’anno c’è anche un bel borsone ( di cui non ho bisogno, ma non importa ). Ma , soprattutto, mi piace correre a Milano perchè Milano è bella .Nonostante tutto . Sabato mattina arrivo alle 9,45 all’ Expo’ Maratona, in Piazza Duomo, per il ritiro del pettorale e già qui si vede il buon giorno. Una “ distinta” signora con puzza sotto il naso e pelliccia , attaccata al braccio del marito, guardando schifata la fila ordinatissima formata da un centinaio di persone dice : “Ancora?! Ma sempre Piazza Duomo per queste cavolate !? “ Bene, mi dico chissà domani.. Giro velocissimo dentro l’Expo’, qualche saluto a vari amici,vedo Stefano B. organizzatore della Maratona del Garda che pubblicizza il 2008 e poi via per evitare il caos. Il mal di testa che mi perseguita non mi invoglia a socializzare.Il mattino dopo sveglia alle 6,30 ma ,appena metto giù i piedi dal letto la mia schiena mi informa che oggi una maratona non sarebbe proprio l’ideale .Fa niente, mi muovo un po’, cammino,. A volte funziona , mi sciolgo e i vari pezzi si ricompongono . Oggi no !Riconosco quel dolore lombare tipico, resistente anche all’Aulin ( lo so che è dopping ). OK , mi convinco, niente maratona .Torno a letto sperando di svegliarmi quando la gara sarà partita. Poi più tardi io e mio figlio decidiamo di andare all’ Ikea di Corsico , in metrò. Fermata Bisceglie e da qui pulmino Ikea.Ma il traffico è imballato in questa grande strada che incrocia il passaggio della maratona , intorno al 25 km. Sembra di essere in autostrada direzione mare il 10 di agosto ,con la differenza che qui dilaga la follia ! Clacson che suonano all’impazzata, ma qui a Milano lo suonano facile, anche se non serve o non c’è motivo .Urla dai finestrini delle macchine, improperi , insulti ai vigili.Qui non si tratta di intolleranza o di poca disponibilità, ma pare di essere in un MANICOMIO A CIELO APERTO.. Mi stupisco che non ci sia scappato il morto o qualche ferito perchè quando le auto si lanciano con rabbia per attraversare un incrocio , incuranti di 6000 (dico 6000) podisti che romperanno pure le scatole ma avranno pure qualche diritto, capisci che le intenzioni sono tutt’altro che buone. Io mi sono ritrovata a litigare con una donna che , presa da attacco isterico urlava :” Facciamo una barriera con le macchine, non facciamoli passare, mettiamoli sotto ..! “ Giuro ! Io, molto signorilmente , non fo potuto fare a meno di risponderle che, con quel culo che si ritrovava , avrebbe fatto bene a mollare la macchina e a fare 2 passi pure lei. L’atmosfera era terribile, sembrava impossibile assistere a reazioni così incontrollate . I poveri quattro vigili erano allo stremo delle loro forze e non ce la facevano più a fermare quegli agitati . Ma cosa ci vuole la protezione civile o l’esercito in tenuta di guerra per una manifestazione sportiva che dovrebbe essere un diversivo felice nella bigia quotidianità ??.Potrebbe essere un giorno di festa e di divertimento invece si è dimostrata un’ espolsione di rabbia . Ho fatto tante maratone , in Italia e all’ estero ma mai mi era capitato d i assistere ad episodi neanche lontanamente simili. Io e Tommi, mio figlio, ormai dimentichi dell’Ikea, ci siamo messi col gruppetto di simpatizzanti ad applaudire i poveretti che dovevano schivare le auto e gli insulti. Ho visto William , Paola , Vito Piero che non si rendevano ben conto di tutto quel caos e delle auto in mezzo al loro percorso. Non credo che le parole possano descrivere quello a cui abbiamo assistito perchè è assolutamente impensabile che un essere umano normale possa comportarsi così. Forse loro stessi , vedendosi dall’esterno non si riconoscerebbero. Mi sono persino vergognata di essere italiana pensando agli stranieri che partecipavano alla gara . Mi sono sentita amareggiata , scoraggiata, incredula e non so che altro aggiungere. Mi diceva però Giovanni che nei primi km.in centro è andata meglio, la gente era tranquilla ed applaudiva. Forse la scelta delle strade periferiche ad alta percorrenza non è stata delle più felici, ma, mi viene da dire , poveretti questi organizzatori, tutti gli anni ci provano, variano il percorso, provano nella giornata ecologica, quando piove o c’è la neve, cambiano giorno e mese, ma non c’è verso.I milanesi sono sempre più chiusi e rabbiosi ad oltranza. E mi dispiace per quei podisti meneghini che si sono ritrovati a correre in suolo natio in tale atmosfera . Della maratona non so altro. Chi ha vinto o non ha vinto non mi sembra importante. E’invece da evidenziare l’ignoranza e il comportamento talmente scandaloso , incivile,vergognoso di questi personaggi che paragono ai violenti degli stadi.La rabbia , la frustrazione e la piccineria degli individui sono è le stesse. La differenza è che negli stadi vedi ragazzotti magari borgatari e identifichi la loro violenza col loro ceto sociale e qui, a Milano ,le bestie sono in giacca e cravatta ,col culo su una macchina di lusso . amareggiatissima Franca Michelini

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ogni anno è la stessa storia..questa maratona è nata sfigata e così sarà x sempre!

Aloha!!

Luca

Anonimo ha detto...

.....non è la maratona nata sfigata.....sono le persone che sono sfigate.....perchè non si rendono conto che per un giorno possono mollare la macchina nei garage e andare in giro a piedi che farebbe anche bene

Anonimo ha detto...

E'triste, davvero molto triste. Chissà che botta per chi è tornato da New York e poi ha fatto Milano (Birillo e Angelino).
Alla fine c'è chi incolpa l'amministarzione, chi la polizia, chi l'educazione degli automobilisti. Resta di fatto che ogni anno è la stessa storia....
Vabè cari Anthrax e Stambek, consoliamoci, in fondo a voi (noi) va bene: da quel che ne so nel Triathlon e nella corsa in montagna le cose sono (per fortuna) ben diverse! O sbaglio?
Ciao ciao
Lo Zio

Anonimo ha detto...

Allucinante!!
Non ho esperienze di maratone...ma è certo che se in Italia stiamo combinati così....
In altre città come Londra, New York, Berlino, ecc., la maratona è vista come un evento della città che coinvolge tutti i cittadini. E gli stessi cittadini difendono l'evento e ne vanno fieri...ma qui da noi regna la totale mancanza di cultura e rispetto.

Anonimo ha detto...

Zio, che dire? se si creano code lunghissime di auto, credo che qualcosa non funzioni nell'organizzazione/comunicazione e nella predisposizione di percorsi alternativi. Non credo si debba a tutti i costi colpevolizzare gli automobilisti milanesi. Provate ad immaginare di rimanere "sequestrati" con la vostra auto nel traffico, senza avere la possibilità di tornare indietro. Credo si debba vietare al traffico di "incrociare" il percorso podistico, "imponendo" vie alternative non a ridosso del percorso della maratona. I podisti hanno il diritto di correre. Gli automobilisti di raggiungere la loro meta. Appartengo all'una e all'altra categoria, non credo proprio che esistano solo buoni di qua e cattivi di là.

Panda

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione sul fatto di buoni/cattivi.
L'ha detta giusta NicolaP su un suo post su Podisti. Secondo il TG Regionale (ad esempio)...la maratona...non c'era!
Poi dopo è tutta un'escalation!
Ciaoooo

Anonimo ha detto...

Danilo, il tuo post rispecchia il mio pensiero.
Noi siamo podisti e vediamo il problema dal nostro punto di vista, ma alla gente di Milano non interessa la maratona. La gente di Milano vuole occuparsi delle proprie cose (come fare a biasimarli) e dal loro punto di vista rimanere bloccati senza nessun motivo in macchina è assurdo. La cultura sportiva non è il nostro forte e il vero nodo del problema sta nel trasformare una rottura di balle in qualcosa (come dice Marco) di cui andare fieri. Imporla in questo modo permette a noi appassionati di divertirci, ma non fa fare passi avanti, anzi... Se poi ci mettiamo la disinformazione, e un'organizzazione forse non impeccabile sem a post.
ciao
Mirco

Anonimo ha detto...

Ritenetevi fortunati, voi a Milano... Quì a Roma, un giorno sì e l'altro pure, c'è una manifestazione, un corteo o uno sciopero, per cui siamo avvezzi alle lunghe attese in automobile, per cui il blocco per la maratona l'accettiamo con più filosofia.
Comunque, se tutti facessimo più sport saremmo meno stressati e nervosi

Anonimo ha detto...

bhè nel triathlon dipende dalla gara...a volte è capitato che in bici ti trovavi delle auto sul percorso!Oltre ke a essere un biker è uno dei motivi per cui preferisco i tri XTerra! Sgarbi fottiti!

Aloha!!!

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