No, non è lo spot di una bevanda energetica. Ma ieri mattina, in una giornata con prospettive lavorative disastrose, trovo due mail. Una dello Stambecco e una con oggetto: “benvenuto”.

Un passo indietro. Agosto 2007, non ho più voglia di correre. E così le settimane passano, fino a gennaio 2008, quando chissaperchèchiassacome mi ritrovo una sera dopo il lavoro a correre per starda con il fiato corto e le gambe di legno. E così la corsa ritorna nella mia testa di atleta scalcinato, ma caparbio quel tanto che basta per non cedere alle lusinghe delle pantofole di casa.

E oggi, a poco meno di un anno dal ritorno alla corsa, ricevo una mail di Riccardo Ghislanzoni, presidente dell’ AS Falchi che mi annuncia l’ingresso nel loro gruppo sportivo, che per me (scomodando i paroloni) è un davvero grosso onore. Che altro dire? Guardando avanti cercherò con impegno e motivazone di onorare la mia nuova maglia. Mentre, voltandomi indietro, saluto le mie due vecchie e gloriose canotte: l’ azzurra della San Maurizio Erba e la giallo-nera del GS Corno Marco Italia, con cui ho corso per 15 anni abbondanti e con cui ho condiviso sudore, fatiche amicizie e gioie. Credo che la corsa sia un po’ come un libro. Comincia un nuovo capitolo, ma alla fine è la storia intera che conta. E allora….sotto con gli allenamenti…ci sono ancora delle pagine vuote da scrivere!

(Foto di Roberto Mandelli, http://www.podisti.net e archivio privato dello Zio)