mercoledì 25 marzo 2009

Maratona di Roma: QUANTO SEI BELLA ROMA !




Finalmente è l’ora di partire! è sabato mattina, sono le 8:15, io ed Ema lasciamo la stazione Centrale di Milano a bordo del treno Frecciarossa e prima di mezzogiorno ci troviamo già in stazione Termini a 2 passi dal Colosseo! Il programma del pomeriggio consiste innanzitutto nel ritiro del pettorale al Marathon Village e in una visita al Vaticano disturbata però da un vento terribile e da una temperatura da pinguini. Una cena a base di bucatini all’amatriciana conclude la giornata e poi a letto presto sperando in condizioni meteo più accettabili.
La mattina infatti è molto meno ventosa anche se piuttosto fredda. Ci avviamo allora al Colosseo, luogo della partenza, dove ci immergiamo in una folla incredibile composta da atleti di tutto il mondo (si calcola circa 15.000 iscritti di cui 9.000 italiani e 6.000 stranieri).
L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di concludere in un tempo discreto che ci permetta di ammirare le meraviglie di Roma, quindi decidiamo di provare il consiglio tratto da “Il libro completo della Maratona” nel quale l’autore suggerisce di adottare gli “intervalli al passo” per preservare i muscoli delle gambe e prevenire il rischio di infortuni. In sostanza il consiglio è quello di intervallare ogni 8-9 minuti di corsa con circa 15-20 secondi di camminata. Visto che non miriamo a voler abbattere nessun tempo, decidiamo che vale la pena di provare e già dal secondo km. iniziamo ad adottare questa tecnica.
I primi chilometri si fatica a correre perché la gente è veramente tanta e quando decidiamo di procedere al passo rischiamo di essere travolti da chi ci segue, ma poi pian piano la massa delle persone si sgrana e iniziamo ad uscire dal centro di Roma e portarci verso il Vaticano. E come dimenticare l’entrata in Piazza S.Pietro con una folla incredibile di persone che incitano e applaudono: una sensazione indescrivibile con uno scenario da mozzafiato! Man mano che i km. si succedono noto che le gambe sono ancora fresche e ripenso al mese scorso quando al 30° km. della maratona di Verona i crampi mi avevano costretto a camminare (per non dire strisciare) fino al traguardo. Che gli intervalli al passo funzionino?
Gli ultimi 7-8 km. sono davvero spettacolari: si rientra nel centro di Roma e si passa da luoghi incantevoli: Piazza del popolo, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, l’Altare della Patria solo per citarne qualcuno, ed infine l’arrivo al Colosseo: spettacolare! Guardo il cronometro e non credo ai miei occhi: concludo in 3:07:15 abbattendo di 5 minuti il personale della maratona di Lecco 2008 e dopo il 3:44:00 del mese scorso a Verona.
Un’esperienza bellissima turbata solo dalla notizia della morte di un maratoneta: uno che come noi ha condiviso l’emozione e la gioia di correre in un luogo così bello.

Articolo scritto da Paolo Valsecchi Avis Oggiono

1 commento:

Lo Zio ha detto...

Grazie Paolo per il contributo!
Dai, appena ho un buco ti attivo un'identità come collaboratore diretto del blog .

Grazie ancora

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