lunedì 20 aprile 2009
TURIN MARATHON, CE L'HO FATTA: 2h.57m.58s !
Posted on 11:07
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commenti (4)
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Sotto un cielo uggioso partiamo alle 5:45 per Torino: siamo io, Ema e Max. La Turin Marathon ci aspetta! Già in autostrada la pioggia inizia a cadere e non ci abbandonerà più per tutto il giorno.Arriviamo in piazza Castello e subito capiamo che l'organizzazione è molto carente. Ritiriamo il pettorale e il pacco gara (una misera maglietta di cotone, qualche barretta energetica e 2 bottigliette d'acqua, il tutto per la "modica" spesa di 40 Euro !). I bagni e gli spogliatoi si trovano in un prato dietro il tendone ( a circa 700-800 metri dalla partenza ). In un pantano incredibile entriamo in una tenda da campo e sull'erba bagnata, compleamente al buio, ci cambiamo. Prima della partenza decidiamo di berci il solito caffè (anche x scaldarci un attimo...) ed entriamo in un bar lì a fianco, ma mentre finiamo di sorseggiarlo,ecco un gran frastuono: è già stata dato il via! Ci lanciamo dietro la linea di partenza e nel saltare una transenna mi scivola il piede sull'asfalto bagnato e un dolore lancinante mi colpisce la gamba sinistra: mi sembra che la mia gara possa finire ancor prima di cominciare .... Ma dopo i primi passi il dolore inizia a passare e quindi decido di tentare il tutto x tutto. Inizio a correre ad un buon ritmo per cercare di guadagnare qualche posizione e al quarto km. supero il pacemaker delle 3:15. Sto correndo quasi al ritmo di una mezza, tanto che verso il decimo raggiungo e supero il pace delle 3h. La pioggia continua incessante e qualche folata gelida sferza la faccia e le gambe. Raggiungo il traguardo della mezza in 1:28 e adesso so bene di dover dare tutto quello che posso. Proseguo piuttosto bene fino al 35° km, ma adesso i polpacci iniziano ad indurirsi e la fatica a farsi sentire. Stringo i denti e brancolando arrivo al ristoro del 40° km. Non ce la faccio più, decido di fermarmi a fare "merenda" ed accontentarmi di migliorare il mio personale di 3:07:30 conquistato il mese scorso a Roma. Ecco però giungere i pacemaker delle 3 ore che mi incitano a seguirli. Le gambe stentano a rispondere ma con la forza di volontà raggiungo il traguardo in 2:57:58 (Real Time)! Una bella soddisfazione che ripaga di tutta la fatica, del freddo e della disorganizzazione. Purtroppo i miei 2 amici si sono dovuti ritirare, così come tanti altri, soprattutto per le avverse condizioni meteo: un vero peccato!
Paolo Valsecchi (Articolo originale dal sito http://oggionokayakteam.blogspot.com/)
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4 commenti:
Grande prestazione!!!! Complimenti!!!!!!!
Ma quando c'è la vostra gara dell'avis a Oggiono???
Grazie 1000 !
La corsa dell'Avis Oggiono è il 9 Maggio. Appena riesco pubblico il volantino.
2'57'' con partenza improvvisa????!!!
Cavoli, complimenti!!!
se vai in canoa come corri fileresti come un motoscafo.bravissimo
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